Un libro esilarante che offre un interessante spaccato del mondo dei callcenter e delle televendite.
Peccato per il finale un po' troncato e per tutte le promesse di riscatto fatte durante la narrazione e che sono state disattese.
Capisco che fosse un blog scritto in tempo reale e che quindi Murgia all'epoca non potesse realmente sapere come sarebbero andate le cose in futuro, ma la mancanza di una degna conclusione mi ha lasciato comunque un po' l'amaro in bocca.
Informazioni molto interessanti, ma riversate una dopo l'altra e quasi in ordine casuale all'interno del libro. Ho fatto fatica a trovare una continuità fra un capitolo e l'altro e a volte anche fra un paragrafo e l'altro. Sembra quasi che l'autrice avesse tante informazioni che voleva trasmettere e non si sia preoccupata di collegarle fra loro in modo scorrevole.
A parte questo, in ogni caso, il libro è scritto bene, in maniera comprensibile, è ricco di aneddoti e similitudini e le informazioni contenute possono essere utili a chiunque voglia capirne di più dei propri capelli e di come prendersene cura senza farsi fregare dal marketing che propone prodotti miracolosi pieni di ingredienti dai nomi esotici ma dalla dubbia funzionalità.
As an asexual person I've rarely felt so seen and understood while reading a book. This is the kind of rapresentation asexuality needs in media. I think any asexual person might want to read it (especially sex averse people) and anyone who wants to understand asexuality a little bit better.
Plus, this book is hilarious. I'm probably going to buy the second volume as well.
Libro pessimo, senza una trama, pieno di assurdità, contraddizioni, imprecisioni, personaggi stereotipati, colpi di scena degni di una telenovela (non mi sarei stupita se fosse comparso un gemello cattivo) e veri e propri errori, come l'asta tenutasi nel 1999 ma con i prezzi in Euro.
Le descrizioni sono assenti o troppo generiche. Anche quasi tutte le azioni compiute dalla protagonista (contrattazioni, colloqui, indagini, incontri di lavoro...) sono descritte in maniera vaga e approssimativa. L'impressione che ne deriva è che l'autrice non abbia mai fatto nessuna di queste esperienze e non sappia come immaginarsele (non sto dicendo che sia effettivamente così, ma che l'impressione è quella).
Ma la parte peggiore è la totale assenza di un conflitto. La protagonista è giovane, bella, intelligente, in salute, di famiglia ricchissima (la madre stessa le dice più volte che avrebbe potuto vivere di rendita) e non incontra un solo ostacolo o difficoltà quasi fino alla fine del libro.
Unico pregio: una scrittura semplice e scorrevole che lo rende facile da leggere in fretta per essere dimenticato altrettanto in fretta.